Non raccontiamoci storie
I Web Content Creator e i SEO Editor sono inutili? Qualcuno sosteneva, anche con una certa foga, che «le parole sono importanti». Lo diventano ancora di più quando fanno rima con “guadagni e contanti”. Sembra volgare parlare di ricavi o profitti (chissà poi perché, tutti li inseguono) ma si tratta di uno degli obiettivi dietro al bisogno di rivolgersi a un SEO Editor o a un Web Content Creator che sa usare, ad esempio, le giuste parole chiave. Così come tale figura professionale, oggi, è indispensabile a chi ha un progetto cui desidera far raggiungere o migliorare la reputazione online o vuole rapportarsi con le gerarchie della Rete circa la gestione e ottimizzazione dei contenuti. Tecnicismi strategici che, uniti a una narrazione attenta, approfondita, personalizzata, condivisibile, preparata su diversi argomenti, concorrono a rendere un sito, un web magazine, un blog interessante e funzionale per tutti, proprietari e fruitori. È il momento di essere più concreti e realisti anche con lo storytelling. Allora, meglio vederci più chiaro: non raccontiamoci storie.
Cosa si intende per SEO?
Parola già sentita ma dal significato oscuro? Insomma, cosa si intende per SEO? È l’acronimo di Search Engine Optimization e racchiude una serie di pratiche che hanno un preciso focus, cioè far sì che un sito web si collochi nel miglior modo possibile tra i risultati forniti da un motore di ricerca. Ok, esempi SEO pratici? Basta aver presente quando si va su Google, quindi si digita una frase o una parola nella barra di ricerca e, dopo l’invio, il sistema propone una lista di risposte. Ecco, essere tra i primi dell’elenco (detto SERP) può significare ottenere molti vantaggi poiché le persone trovano con facilità la vostra attività, articolo, contenuto presente online e via dicendo. Il mio lavoro, come quello dei migliori content creator italiani, consiste proprio nel facilitare “l’emersione” delle idee dal grande calderone della Rete.
Il Web Content Creator chi è? Cosa fa?
Quali sono le sue competenze?
«Bello, ma il tuo in che cosa consisterebbe?»
Diverse “nuove” professioni legate al mondo digitale sembrano avvolte da un’aura di mistero, per non tirare direttamente in ballo il conte Mascetti: logico, dunque, chiedersi il Web Content Creator chi è? Cosa fa? Quali sono le sue competenze? In breve, “quelli come me” si occupano della creazione di contenuti performanti destinati a diversi canali di comunicazione web, generalmente indicati da un committente. Quest’ultimo può assegnare al Web Content Creator dati e strumenti per portare a termine un compito entro precisi binari oppure richiedere la formulazione di una strategia partendo dall’analisi della sua idea.
Quali sarebbero questi contenuti?
È vero, anche il termine “contenuti”, spesso, appare vago e più vuoto che pieno di significato: insomma, quali sarebbero questi contenuti? Quelli che curo sono prevalentemente testi scritti in ottica SEO dal taglio editoriale per riviste online e blog, oppure commerciali, adatti a siti e-commerce: così il mio lavoro diventa, più nello specifico, quello del SEO Editor. Talvolta anche quello del SEO Specialist e, ancora, del SEO Strategist. Infatti, posso essere utile per progettare piani editoriali che prevedono attività di SEO off site tramite link building e guest blogging, ciò al fine d’intercettare traffico mirato e interessato rivolto a un dato progetto o brand. Che differenza c’è tra SEO on site e off site? Semplice: la SEO on site è volta a ottimizzare ciò che si trova all’interno di un sito web, la SEO off site, invece, comprende azioni al di fuori, ma che riconducono a esso, con il medesimo obiettivo: rendere un elemento attendibile e autorevole per i motori di ricerca.
Sì, faccio anche le foto.
Tra questi benedetti contenuti non ci sono solo testi e keyword, esistono anche le immagini. E allora sì, faccio anche le foto realizzando progetti fotografici su misura, in grado di raccontare un brand, una realtà online, un’idea e molto altro. Anche ciò concorre al migliore degli storytelling possibili. Cosa si intende per progetto fotografico? Significa riuscire a trasmettere un concetto tramite scatti, materiale d’archivio, reportage e, quando serve, anche usando la fantasia e l’ingegno, creando un corpus coerente d’immagini. D’altra parte, provengo da una formazione atipica per questo settore: incontro il mondo del marketing e del web dopo studi umanistici e artistici. Imparare sul campo mi ha permesso, nel tempo, di riuscire a fornire argomenti quanto più completi, da un lato ottimizzati e dall’altro capaci di catturare l’attenzione visiva e il pensiero critico.